Secondo la numerologia classica il numero 10 è un nuovo 1, rinforzato, più potente, migliorato. È la prima cifra che viene ripetuta nella progressione numerica: infatti sarà proprio il numero che lo precede, il 9, a chiudere il ciclo di tutte le cifre.
Interessante notare come se il 9, dal punto di vista geometrico, può essere immaginato come un cerchio perfetto, il 10 invece può essere rappresentato geometricamente come un cerchio al cui centro è posto un punto.
Con questa piccola aggiunta, di un semplice punto, quello che era un cerchio perfetto si trasforma in una ruota: un’allusione al movimento che riprenderemo più avanti. Nell’universo nulla rimane statico, tutto si trasforma, cambia, deperisce, rinasce, si moltiplica… un movimento continuo che l’unica certezza in questo piano dell’esistenza.
Può sembrare un paradosso, ma l’unica base solida, ferma, immutabile nell’universo sembra essere che non c’è nulla di solido, fermo ed immutabile.
Il problema principale per le persone che hanno il 10 nella loro data di nascita è che questo principio fondamentale non riescono proprio a digerirlo. Essi vivono una sorta di blocco infantile che li porta a vivere molto male i cambiamenti, anzi si sforzano con tutto sé stessi per convincersi che essi non avvengano.
Abbiamo parlato di un blocco infantile perché quando essi si trovano di fronte ad un cambiamento si comportano come quei bambini che di fronte ad un’esperienza nuova si aspettano che intervenga un genitore.
Con l’avanzare dell’età essi si rivelano capaci di sviluppare filosofie di vita e interi sistemi di pensiero che giustifichino il fatto che dovrà essere qualcun altro a intervenire.
Queste persone attendono che qualcuno intervenga in vece loro, quando si trovano di fronte ad un cambiamento. Molti di questi individui sviluppano una fede incrollabile in Dio, ma non sempre per illuminazione o intuizione: essi infatti trovano in Dio la giustificazione perfetta per un atteggiamento rinunciatario che li assolve dall’intervenire direttamente nelle questioni.
Il fatalismo è un tratto tutt’altro che secondario in questo tipo di persona. Temono i cambiamenti con tutta la loro essenza e onde scoraggiare un loro intervento diretto sono capaci di mettersi anche degli ostacoli nel percorso: sanno benissimo che potrebbero risolvere il problema con un’azione, con un piccolo passo in avanti, ma si costringono molto spesso a non farlo.
Temporeggiano, si sentono bloccati e aspettano che qualcun altro intervenga per loro. La fortuna delle persone che hanno il 10 nella propria data di nascita è che l’universo offre loro continuamente occasioni di riscatto: ogni volta può essere quella giusta per passare all’azione, per interrompere quella paura, per mollare il fatalismo ed entrare finalmente nel mondo degli adulti.
Questi individui, dentro di sé, sanno benissimo che quando entrano in azione la strada sembra mettersi in discesa immediatamente, ma la loro paura inconscia dei cambiamenti li blocca. Se la superano la loro evoluzione potrà raggiungere vette altissime.
Nel mazzo dei Tarocchi, tra gli Arcani Maggiori, la carta numero 10 è quella de La Ruota della Fortuna. Non a caso torna la ruota: essa è connessa con i concetti di movimento, di impermanenza e di cambiamento costante.
In questa carta sono concentrati molti significati diversi e merita approfondire la presenza in essa di alcune figure che troviamo sui lati e nella parte superiore della rappresentazione.
Tradizionalmente infatti la figura sulla destra rappresenta l’aspetto mentale e intellettuale dell’uomo, quella a sinistra invece si riconnette alla parte corporale e materiale. La figura in alto, assisa sulla ruota, simboleggia la sfera spirituale.
Nel caso in cui la carta de La Ruota della Fortuna esca in una stesa di Tarocchi sarebbe opportuno tenere in considerazione un elenco di parole e concetti che permettono una lettura più approfondita dell’Arcano: movimento incessante dell’universo, nuovi cicli, evoluzione, soluzioni, rinnovamento.
Qualora questa stessa carta si presenti nella stesa, ma in senso rovesciato, l’elenco di parole e concetti sarà molto diverso: vicoli ciechi, problemi, difficoltà, blocchi.
Le persone nate il 10 Aprile dal punto di vista planetario sono governate dal Sole, la stella più importante del nostro sistema che viene associata dall’astrologia all’ottimismo, alla positività e all’energia.
Il contemporaneo influsso di Marte, pianeta che governa il segno dell’Ariete, dona ai nati in questo giorno un’energia fuori dal comune e una sorta di rafforzamento dell’influsso solare.
I nati il 10 Aprile
I nati il 10 di Aprile sono audaci ed estremamente coraggiosi: vivono la vita a modo loro e non temono alcuna opposizione, ma difficilmente optano per lo scontro diretto.
Essi sono infatti audaci, non temerari. Sono pieni di una sorta di forza morale indissolubile che li guida e poggiano la loro personalità su forti principi.
Solitamente queste persone vivono un momento molto importante: il cambio di professione. Essi scelgono forse troppo presto un lavoro che non sarà quello definitivo: la loro vera vocazione verrà fuori più avanti e sarà una svolta fondamentale per loro.
Chi vive accanto a queste persone molto spesso pensa che essi siano dei veri incoscienti, degli scavezzacollo, ma in realtà, come già detto, sono coraggiosi ma entrano in azione soltanto quando hanno quasi azzerato i rischi. I nati in questo giorno sono indipendenti e amano molto il loro lavoro: ciò rende difficile per loro una normale vita familiare, seppure loro la bramino.
La Salute
I nati il 10 Aprile tendono a subire troppo gli effetti dei loro insuccessi sviluppando così tutta una serie di problematiche psico-fisiche che li debilitano. In realtà essi dovrebbero imparare a rilassarsi e a ricaricarsi.
Quelli tra di loro che sono particolarmente socievoli dovrebbero prendersi a tal fine dei periodi di solitudine, i più solitari invece dovrebbero semplicemente astenersi un po’ dal lavoro.
Solo così potranno ricaricare le loro “batterie”. A tavola si dimostrano delle buone forchette. L’attività fisica è oltremodo consigliata per questi guerrieri che hanno bisogno di mettersi continuamente alla prova.
Il Santo del giorno
Il decimo giorno, del quarto mese dell’anno è dedicato nel calendario cristiano a Santa Maddalena di Canossa, vergine di nobilissima famiglia rinunciò di sua volontà a tutto il suo patrimonio per seguire Cristo. Fondò gli Istituti dei Figli e delle Figlie della Carità.
Consiglio del giorno
I nati il 10 Aprile dovrebbero tenere a freno alcuni lati del loro carattere, soprattutto quelli ossessivo-costrittivi.
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