L’essere umano è un animale molto strano. Da una parte ambisce a ricercare amore, serenità, tranquillità, gioia, felicità, ma dall’altra è in continuo tormento e agisce proprio in contrapposizione a ciò che desidera e dice di volere. Si complica la vita mettendosi sempre nei guai, ricercando la strada più difficile e tortuosa. Sembra essere sempre insoddisfatto e infelice, se deve scegliere tra due strade sceglie sempre quella più complicata. Potrebbe fare cose grandiose pur mantenendo una vita semplice, e comunque, ricca di soddisfazioni.
Potrebbe ottenere qualsiasi cosa, potrebbe anche fare miracoli. Ma non lo fa. E se gli si chiede “come va?” lui risponde “potrebbe andare meglio” anche se va tutto bene. Ma egli non sa bene cosa non va e per questo, non sa cosa rispondere, perché in realtà, in fondo, non sa cosa vuole. Pensa a priori che la vita potrebbe essere migliore, che potrebbe andare meglio. Non è mai contento. O non si vuole accontentare? Ancora non ho capito bene questa dinamica. Forse starai pensando ma cosa c’entra la numerologia in tutto questo? Ora ci arrivo.
Per oltre vent’anni ho avuto modo di lavorare con i problemi delle persone. Diciamo che il motivo conduttore era sempre uguale: tutti si lamentavano della vita che facevano e volevano che cambiasse (la vita, non loro), ma non riuscivano a farlo. Ma cosa o chi impediva loro di cambiare vita? Sé stessi. Non c’era un motivo oggettivo, concreto, reale, che impediva loro di cambiare vita. Ma loro lo rendevano reale. Non ci riuscivano e basta. E anche se avevano di fronte la soluzione ai loro problemi, non la vedevano (o non la volevano vedere).
Il problema principale è che non conosciamo come funzioniamo. Non ci conosciamo. Non sappiamo come facciamo a fare ciò che facciamo, perciò non possiamo neanche sapere cosa potremmo fare e quali siano le nostre reali potenzialità. Ora non voglio entrare nei dettagli perché non è argomento di questo libro ma è importante comprendere che siamo più di ciò che crediamo di essere. Possiamo realmente compiere miracoli. Solo che nessuno ci ha mai detto come fare, anzi, è come se fossimo programmati per boicottarci, per rendere al minimo (e in un certo senso è proprio così).
Quando noi sperimentiamo la realtà, andiamo alla ricerca e veniamo catturati da ciò che conosciamo e che ci aspettiamo di vedere, di vivere. Perciò noi ci aspettiamo che le cose accadano nel modo in cui noi le conosciamo. Secondo le nostre credenze e convinzioni. Questo modo di fare è lesivo. Dentro di noi giace sopito un grande potenziale, ma comportandoci così non lo sfruttiamo. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno è già dentro di noi. Abbiamo accesso a miliardi di informazioni e queste sono già presenti nella memoria collettiva a cui tutti siamo connessi, nel nostro cervello biologico.
Ma cosa accade?
Quando siamo sintonizzati su ciò che il nostro cervello biologico vuole, sui nostri bisogni, quando ne siamo consapevoli, quando capiamo ciò che vogliamo, quando abbiamo chiaro nella nostra mente l’oggetto dei nostri desideri, quando abbiamo le rappresentazioni giuste, allora i nostri comportamenti saranno correlati a queste rappresentazioni. Quando soddisfiamo questi bisogni, allora viviamo le sensazioni e le emozioni connesse con tali esperienze.
Tratto dal libro Trattato Pratico di Numerologia Esoterica
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