La consacrazione dei Tarocchi

La consacrazione dei Tarocchi

In un precedente articolo abbiamo visto come si purifica il mazzo dei Tarocchi appena dopo averlo ricevuto. Quel rituale preliminare però non serve a consacrare il mazzo, ma solo a pulirlo dagli influssi non benefici che ha ricevuto durante la vendita, il trasporto e quant’altro.

Vediamo qui di seguito un altro rituale importantissimo per la messa in opera di un nuovo mazzo di Tarocchi: la Consacrazione. Un rituale inevitabile e fondamentale.

 

La consacrazione del mazzo

Iniziamo con il dire che una consacrazione è un rituale magico volto a rendere sacro il mazzo: consacrare, secondo l’etimologia della parola, vuol dire esattamente questo “rendere sacro”.

Come dovresti sapere ogni rituale magico ha bisogno di alcuni elementi fondamentali: la volontà, la fede e la consapevolezza assoluta dell’operatore.

Attraverso i rituali si esprime simbolicamente un’intenzione magica, l’ottenimento di un determinato risultato. Da ciò ne consegue che sei tu il primo che deve riconoscere nel rituale un profondo significato.

Ogni gesto, ogni parola pronunciata, deve avere un senso per te che esegui il rituale. I rituali preconfezionati che non vengono “sentiti” realmente dall’operatore non funzionano.

Sembra banale dirlo, ma se una persona esegue un rito senza capirne i simboli, senza sentire le giuste vibrazioni, senza “partecipare” a livello inconscio, il rituale risulterà nullo.

 

La consacrazione come separazione

L’intenzione magica che risiede in una consacrazione è quella di separare, ovvero: il mazzo che viene consacrato da una parte si collega con il principio sacro, dall’altra si separa da tutto il resto.

Il mazzo quindi sarà un oggetto separato da tutti gli altri oggetti, si differenzia da tutto ciò che lo circonda. In qualche modo non appartiene più al mondo fisico.

È quindi molto importante scegliere con accuratezza il Principio a cui si vorrà consacrare il mazzo: una consacrazione alla Conoscenza, ad esempio, renderà il mazzo utile solo a tal fine; un mazzo consacrato all’Aiuto degli Altri potrà svolgere solo quel tipo di funzioni.

Si può pensare alla consacrazione come ad un rito che unisce il Principio al mazzo, in una relazione stretta e fedelissima in cui le due parti si sostengono e si appartengono.

 

Come consacrare il mazzo

Per iniziare la consacrazione di un mazzo intanto dovrai capire a quale Principio vorrai legare quelle carte, come abbiamo accennato poco sopra. Con chi o che cosa si vuole creare un legame?

È una scelta importante, decisiva. Merita una certa meditazione per più giorni prima di identificare la giusta soluzione. Non è questa una scelta da fare con sufficienza.

Il mazzo dei Tarocchi viene spesso dedicato ad entità come Dio, l’Unico e il Solo, il Creatore di tutte le cose. Ma può essere dedicato anche ad una Dea, o a divinità specifiche con cui si sente un legame particolare.

Si può consacrare il mazzo anche ad un santo, un maestro, un angelo o qualunque entità che senti più vicina, più affine, che sembra più in sintonia con la tua aura.

Come abbiamo anticipato puoi consacrare il mazzo anche ad un obiettivo: alla Conoscenza, all’Amore, all’Aiuto degli altri, alla Guarigione…

Dovrai scegliere la parola che meglio identifica il tuo obiettivo: Aiuto, Luce, Ricerca, Conoscenza, Guarigione, Amore… è possibile anche combinare le parole chiave, usandone magari due, anche se potrebbe risultarne un’efficacia ridotta.

Dovrai comporre e poi pronunciare una frase che senti particolarmente tua: “la mia Intenzione è di consacrare questo mazzo di Tarocchi a Dio”, ad esempio.

“La mia intenzione è quella di consacrare questo mazzo di Tarocchi alla dea della Luna e portare Conoscenza a chi ne ha bisogno”, è un altro valido esempio.

Ogni rituale, per essere efficace, deve essere eseguito in un momento particolare: sarà dunque necessario che tu scelga una data a te particolarmente congeniale.

Il giorno del tuo compleanno, l’inizio della primavera, il tuo onomastico, un preciso giorno della settimana… l’importante è che abbia un significato per te.

Se si vuole, ad esempio, consacrare il mazzo all’Amore, potrebbe essere una buona idea, eseguire il rituale di Venerdì, il giorno dedicato a Venere che anticamente era la dea dell’Amore.

È importante che durante il rituale siano presenti degli oggetti che fungeranno da simbolo delle qualità che vorresti che quel mazzo ti aiutasse a sviluppare come cartomante.

Ad esempio potrebbe esserti utile un sasso per darti la solidità e la fermezza di sapere accettare ogni responso senza alcuna titubanza. Oppure un piccolo ramo con tanto di foglie in modo da simboleggiare la tua crescita e il tuo sviluppo come cartomante.

Una candela accesa è senza dubbio il simbolo più semplice per richiamare la capacità di saper fare luce nelle interpretazioni, così come un orologio può simboleggiare la capacità di saper porre le domande giuste al momento giusto.

Nel giorno che hai scelto, prepara con molta cura il tavolo con tutti gli oggetti simbolici che hai selezionato e il mazzo dei Tarocchi da consacrare.

Concentrati, fai calma in te stesso, crea un’atmosfera adatta alla situazione. Un minimo di solennità è necessaria. Afferma ad alta voce la tua intenzione magica.

Dopo di che, con lentezza, prendi in mano l’oggetto simbolico che hai scelto e chiedi umilmente che la qualità dell’oggetto si trasferisca in te e alla tua relazione con il mazzo.

Stessa cosa con tutti i simboli che hai scelto, uno alla volta. Quando avrai finito questa fase non dimenticare di ringraziare con umiltà e mantenendo molta concentrazione, il principio spirituale che hai scelto per il tuo mazzo.

 

La consacrazione sta nel percorso interiore

Il successo di questo tipo di rituale è garantito se ogni operazione verrà effettuata con concentrazione e presenza, curando ogni dettaglio con precisione.

Possiamo dire che il vero rituale non è esteriore, ma interiore. Ovvero non saranno le tue azioni fisiche a fare la consacrazione, ma il tuo percorso interiore.

È la tua concentrazione, il tuo raccoglimento, che trasmuterà quei simboli in qualità, che farà fluire verso il mazzo quel principio a cui ti ispiri.

Sarà dunque la tua meditazione sui simboli che hai scelto, sulle parole che vuoi proferire, che renderà efficace questo rito magico. Così funzionano i rituali.

 

 

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