Dal punto di vista della numerologia esoterica il 28 è un 10, poiché 2+8 = 10, e in questa disciplina tutti i numeri superiori a 22 devono vedere le loro cifre sommate tra di loro fino a raggiungere un numero compreso tra 1 e 22.
Il 10 va visto a sua volta come un 1 rinforzato, più potente: esso infatti costituisce un nuovo inizio, dopo che il 9 ha chiuso il ciclo delle cifre singole. Dal punto di vista geometrico se il 9 rappresenta un cerchio perfetto, il 10 è invece un cerchio al cui centro è presente un punto.
Da sottolineare che la presenza del punto al centro trasforma il cerchio in una ruota: entra dunque in scena il movimento, l’azione. Le persone che hanno il 10 nella loro data di nascita hanno proprio bisogno di movimento, di azione, di prendere in mano la propria vita, di adattarsi ai cambiamenti presenti nella grande ruota dell’esistenza.
Nell’universo tutto è in costante movimento, dalle galassie alle particelle subatomiche, e tutto si trasforma continuamente: si potrebbe dire che l’unico punto fermo dell’universo è che nulla è fermo. L’unica certezza è che tutto cambia.
Le persone che hanno il 10, purtroppo per loro, vivono molto male i cambiamenti e sviluppano solitamente una sorta di blocco infantile: quando si presenta un cambiamento, si bloccano e aspettano che qualcun altro si occupi della nuova situazione. Fanno come il bambino che davanti ad un evento nuovo, attende che il genitore entri in azione per conto loro.
Queste persone maturano andando a sviluppare interi sistemi di pensiero, filosofie e credenze che permettano loro di giustificare questo blocco fondamentale. Non importa la natura della filosofia o della credenza, l’elemento importante è che attraverso di essa possano giustificare il loro diritto a non agire e ad aspettare che qualcuno altro lo faccia per loro.
Molto spesso le persone con il 10 si adagiano su una concezione fatalista della vita che li esonera totalmente dall’intervenire. Temono con tutte le loro fibre i cambiamenti e si mettono anche degli ostacoli da soli, in modo che non abbiano nemmeno la tentazione di entrare in azione.
Sanno molto bene che se si mettessero in moto, se entrassero in azione, se facessero quel primo passo, la questione si risolverebbe e la loro vita prenderebbe più forza, ma non lo fanno. Si bloccano. Temporeggiano.
L’universo è gentile con loro e mette sempre a loro disposizione la possibilità di agire, di entrare in funzione. Devono soltanto buttare alle ortiche le loro filosofie ed il fatalismo che li contraddistingue, smettere di crogiolarsi nei sofismi e agire. L’occasione di rimettersi in asse con l’universo è sempre lì a portata di mano, basta coglierla.
Tra gli Arcani Maggiori, nel mazzo dei Tarocchi, la carta numero 10 è quella de La Ruota della Fortuna. Questa carta molto particolare è legata a concetti molto importanti come il cambiamento costante, l’impermanenza, il movimento e lo scorrere del tempo.
Nella rappresentazione classica di questo Arcano si distinguono in particolare tre figure distribuite intorno alla ruota: quella a sinistra rappresenta la parte corporale e materiale dell’uomo, mentre quella a destra rimanda all’aspetto mentale e intellettuale.
Vi è una terza figura seduta proprio sulla cima della ruota che allude chiaramente alla sfera spirituale dell’uomo.
Nel caso in cui la carta de La Ruota della Fortuna esca in una stesa di Tarocchi sarebbe consigliabile tenere a mente un elenco di parole e concetti che permette di approfondire la lettura dell’Arcano in questione: soluzioni, rinnovamento, nuovi cicli, movimento incessante dell’universo, evoluzione.
Quando invece questa stessa carta esce nella stesa, ma in senso rovesciato, l’elenco di parole e concetti da prendere in considerazione sarebbe molto diverso: vicoli ciechi, difficoltà, blocchi, problemi.
Le persone nate il 28 Giugno, dal punto di vista planetario, sono governate dal Sole, il luminare che le grandi tradizioni astrologiche associano all’energia, all’ottimismo e alla positività.
Contemporaneamente i nati in questo giorno sono anche influenzati dall’altro luminare, La Luna, che governa il segno del Cancro. Questo doppio influsso potrebbe portare queste persone ad esser travolte dalle proprie emozioni o dall’ambizione.
I nati in questo giorno
I nati il 28 di Giugno sono propensi a mettere davanti alla ragione le loro emozioni: per questo motivo risultano molto spesso assolutamente straordinari alle persone che li circondano. La loro grande emotività li rende molto graditi nell’ambiente che frequentano e soprattutto le persone a loro più vicine ne hanno un’opinione eccezionale.
Il loro senso dell’umorismo è particolarmente sviluppato e contribuisce a renderli particolarmente piacevoli, anche se i loro comportamenti, a guardarli bene, sono sempre fin troppo studiati. Raramente in loro si trova qualcosa di realmente spontaneo.
Sono infatti pronti anche ad usare le provocazioni pur di avere l’attenzione di tutti e nel tempo diventano dei veri e propri maestri nel gestire l’emotività altrui: sanno perfettamente quando hanno in mano il loro pubblico.
Solitamente arrivano all’obbiettivo che si erano prefissi grazie alle loro capacità, ma è bene sottolineare che essi persuadono in maniera piuttosto diretta, con attacchi frontali, non amano muoversi nell’ombra.
La Salute
I nati il 28 di Giugno vivono in una dimensione tutta loro, di grande socializzazione, di eventi mondani, di connessioni continue con gli altri. Questo li porta a mangiare molto e in effetti i nati in questo giorno sviluppano di frequente problemi di obesità.
Dovrebbero inoltre evitare o limitare fortemente l’uso di farmaci stimolanti, droghe, tabacco e alcol… per mantenere i loro ritmi e il buonumore ricorrono spesso a queste scorciatoie.
A tavola, come anticipato, devono darsi una forte regolata: un’alimentazione sana, regolare, senza troppe eccezioni alle regole è senza dubbio una scelta ideale. L’esercizio fisico è fortemente raccomandato per queste persone, anche ad alta intensità.
Il Santo del giorno
Il ventottesimo giorno, del sesto mese dell’anno, è dedicato nel calendario cristiano a San Ireneo di Lione, vescovo e martire vissuto tra secondo e terzo secolo. Fu discepolo di San Policarpo da Smirne e fu sotto Settimio Severo che egli trovò l’onore del martirio.
Consiglio del giorno
I nati il 28 di Giugno dovrebbero tenere a bada il loro lato distruttivo.
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