Senti parlare spesso di esoterismo, ma non sempre il vero significato della parola viene rispettato. Se già nelle parole si inserisce della confusione è ovvio che la materia in questione non ti verrà mai del tutto chiarita.
Come dovresti sapere se ti interessi di questi argomenti, “esoterico” si contrappone nella lingua italiana ad “essoterico”. Il primo termine, si distingue per la sua derivazione dal greco “eso” che significa “dentro”: esoterico dunque indica una disciplina segreta riservata solo agli adepti o agli iniziati.
“Essoterico” invece deriva dal greco “exo” che significa “esterno”, ed allude ad una dottrina pubblica, che viene liberamente insegnata a chiunque intenda impararla.
Ne consegue dunque che tutte le dottrine che vengono insegnate esclusivamente a discepoli particolarmente dotati, sono da considerarsi esoteriche.
Le scuole misteriche dell’antichità erano fondate su questi principi e ancora ai nostri giorni esistono conoscenze che vengono rivelate solo agli iniziati.
Oltre il significato letterale
In questo tipo di argomento i significati non sono mai univoci: le parole sono importanti anche perché offrono l’opportunità di nascondere al loro interno più significati.
Non ti sarà difficile comprendere che dietro al termine “esoteros” si nasconde anche un altro significato: si allude infatti con esso anche all’interno dell’uomo.
Il riferimento è chiaramente alla parte nascosta e preziosa dell’essere umano, a quella sostanza celeste che ci connette direttamente con il mondo Divino.
Ne consegue dunque che le discipline esoteriche dovrebbero occuparsi dello sviluppo o dell’utilizzo di questo prezioso “cuore” che rappresenta il dono più prezioso dell’uomo.
Simbolismo, Kabbalah, Divinazione, Magia, Astrologia, Numerologia, Alchimia… sono soltanto alcune dottrine e argomenti che si occupano della parte “nobile” dell’essere umano al fine di liberarla dalla parte “bestiale”.
L’essoterismo invece comprende tutte quelle discipline che si occupano della Materia, del profano, del ragionamento logico fine a se stesso, dell’Illusione mondana, dell’uomo visto come animale o macchina.
Per semplificare i concetti potremmo dire che l’esoterismo si occupa di ciò che è Spirito, della Verità, mentre tutto ciò che si occupa della Materia, di quello che sta “fuori”, è da considerarsi Essoterico.
Le regole dell’esoterismo
Vi sono delle “regole” che identificano l’esoterista: parliamo di tratti caratteristici che possono essere identificati in ogni disciplina esoterica a prescindere da qualunque appartenenza religiosa.
Questo tipo di “leggi”, come puoi ben immaginare, hanno una connotazione assolutamente aperta e non vanno intese come punti fermi imprescindibili.
Vediamo, per spiegarti al meglio, di affrontare l’argomento direttamente andando a spiegare, qui di seguito, 3 punti caratteristici comuni alle discipline esoteriche.
La legge di analogia
“Ciò che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che è in alto è come ciò che è in basso”, riporta la Tavola Smeraldina attribuita a Ermete Trismegisto.
“Così in Cielo come in Terra”, riporta l’unica preghiera insegnata da Gesù ai propri discepoli. Il microcosmo è in relazione al macrocosmo, il visibile corrisponde all’invisibile.
Alchimia, Astrologia, Magia e altre conoscenze esoteriche si fondano proprio su questo principio: agire sul simile al fine di andare ad operare sul Simile.
Questa regola, stringendo i concetti, esplicita che il Creatore si esprime e può essere ritrovato attraverso il Creato, mediante vari procedimenti che portano ad una conoscenza sempre più profonda.
La scienza dunque non può essere separata dal valore religioso: conoscere il Creato è conoscere Dio. La Conoscenza è per forza di cose legata alla Metafisica.
La Divina Sapienza
Gli esoteristi studiano molto. La loro indagine non si ferma davanti a nulla nell’intento di avvicinarsi alla Sapienza divina. L’interpretazione delle Sacre Scritture viene sviscerata in ogni anfratto, così come ci si affida alla mistica pura (ed alle testimonianze dei mistici) per assurgere a stati di coscienza che possano rivelare interpretazioni o concetti.
Dietro alle tradizioni, ai riti, ai simboli, vi sono antiche verità nascoste che vanno ritrovate attraverso un’illuminazione interiore o per mezzo di un’iniziazione che oltre al simbolo riveli anche la chiave di lettura.
Gli argomenti che un’esoterista approfondisce sono dunque molti e profondissimi: si passa dall’indagine su cosa sia Dio, alla Genesi, alla Reincarnazione, alla Caduta, alla Redenzione, agli spiriti intermedi tra l’uomo e Dio, alla Cosmogonia, all’Escatologia…
Tutta questa serie di conoscenze, unite a molte altre, vanno a costituire quella che potremmo definire la “Divina Sapienza” che, per quanto imperfetta e sempre manchevole, è uno degli attributi di un’esoterista.
Il Tempio Interiore
Una “regola” fondamentale degli esoteristi è legata alla presenza del famigerato “Tempio Interiore”. Una delle differenze sostanziali tra le religioni e l’esoterismo risiede proprio in questo punto.
I tempi esteriori, ovvero i luoghi di culto, non hanno una rilevanza fondamentale per gli esoteristi: l’unico vero Tempio è quello che risiede nel Cuore dell’uomo.
Quella microscopica particella divina che risiede nell’uomo, l’anima, il centro, la parte preziosa… comunque la si voglia definire, è quella parte che viene considerata dagli esoteristi come unico vero Tempio.
Solo in quel “non luogo” è possibile sperimentare l’unione con il divino, solo in quella profonda intimità si entra in connessione con il Supremo.
L’esoterismo non è visto infatti di buon occhio da moltissime religioni proprio perché questa tipologia di disciplina non prevede intermediari: non vi son o sacerdoti che si interpongono tra Dio e l’uomo.
Tutto avviene nell’intimità della propria essenza. Tutto ciò che serve davvero è già all’interno dell’uomo e nessuno potrà mai portarglielo via, chiuderlo o impedirgliene l’accesso.
La Conoscenza libera e rigenera completamente l’essere umano, per cui un’iniziazione esoterica schiude all’uomo una nuova vita che si svolge tutta nel suo mondo interiore.
L’iniziato porta sempre con sé la sua scelta, la sua “chiesa”, la sua Conoscenza della divinità, in base alle proprie possibilità e alle nozioni acquisite fino a quel momento.
Questo tratto distintivo dell’esoterista è quello che maggiormente ha portato queste discipline in urto con le “Chiese essoteriche”, poiché il principio stesso di “Tempio Interiore” si rivela una minaccia per tutte le religioni.
Non è un caso infatti che gli esoteristi, da sempre, sono stati considerati dei veri e propri eretici punibili con le pene più severe, proprio da quelle istituzioni religiose che stringevano nelle proprie mani anche il potere temporale.