Chakra

Tutto quello che devi sapere sui Chakra

Tutto quello che devi sapere sui Chakra

 Chakra è una di quelle parole utilizzata moltissimo nel linguaggio comune della quale però solo pochi ne conoscono il vero significato e le implicazioni varie.

Le persone mediamente informate, opportunamente intervistate, hanno saputo dire soltanto i chakra sono dei punti presenti nel corpo, ma non sa quanti sono, a cosa servono, quali sono… Niente.

Vediamo qui di seguito di andare un poco più a fondo su questa materia, onde provare a destreggiarci meglio con i chakra e con le antiche conoscenze a cui sono collegati.

Che cosa sono i Chakra?

Iniziamo con il dire che la parola “chakra” vuol dire “ruota”, forse anche “disco” o “cerchio”, ma anche “vortice”. In sostanza allude alla forma rotonda, potremmo dire semplificando i concetti.

Molte persone intervistate in merito hanno dichiarato che i chakra sono i punti identificati dall’arte cinese dell’agopuntura. No! Niente di più sbagliato.

I chakra derivano dalla profonda cultura indiana, nei cui testi sacri, i Veda, ed anche nelle Upanisad, si fa riferimento a questi famigerati punti del corpo umano. Niente Cina dunque, almeno fin qui.

Secondo la tradizione questi punti sarebbero dei centri energetici che sono distribuiti un po’ ovunque nel corpo umano e che fungono da filtri per lo scorrimento dell’energia vitale chiamata Prana.

In estrema sintesi questa energia che anima tutto l’Universo entrerebbe nel nostro corpo, si snoderebbe lungo un determinato percorso e poi tornerebbe all’Universo.

Quando questi punti di raccordo, questi filtri, non funziono correttamente si manifesterebbero dei disequilibri che possono portare a problematiche serie per il corpo in questione.

Ma quanti sono i Chakra?

I Chakra sono 7 ed ognuno di essi ha una funzione specifica: il ruolo da filtro è comune, ma ognuno di essi opera in una certa frequenza vibrazionale, potremmo dire che ogni chakra si occupa di un differente tipo di energia.

Quando questi filtri sono “troppo aperti” o “troppo chiusi” danno vita a delle condizioni poco piacevoli e fuori equilibrio. Per capirne di più vediamo qui di seguito i 7 Chakra uno per uno.

Chakra 1

Il primo Chakra è chiamato Muladhara ed è posizionato alla base della spina dorsale, molto vicino al plesso coccigeo. Questo punto è legato agli istinti primari, ai muscoli, alle ossa. E’ legato all’elemento Terra perché in qualche modo ad essa è collegato. Quando questo Chakra è troppo aperto, il soggetto può sentirsi impaurito, non centrato, poco concreto e con la testa un po’ tra le nuvole. Se invece il filtro è troppo chiuso si potrebbe riscontrare un eccessivo attaccamento alla materialità, gelosia, avidità…

Chakra 2

Lo Svadhisthana, secondo Chakra, è legato all’elemento Acqua e si trova all’altezza del plesso sacrale. E’ collegato al movimento e alla fluidità, proprio come l’elemento a cui è connesso. A questo punto si riconosce la responsabilità della circolazione sanguigna, delle vie urinarie e della sessualità. In sostanza tutti i processi in cui sono coinvolti dei liquidi. E’ quindi da considerare il Chakra della sessualità, della sfera sensuale e di quella sensoriale in generale. Se è troppo aperto potrebbe portare ad un eccesso di focus sui piaceri fisici, se è troppo chiuso potrebbe portare a problemi di impotenza o frigidità.

Chakra 3

Il Chakra numero 3, è chiamato Manipura ed ha come elemento il Fuoco. La sua posizione è all’altezza del plesso solare e viene associato alla volontà, all’ego e al potere. Regola il metabolismo e della trasformazione dell’energia. Quando è troppo aperto si rischia di trovare una personalità decisamente sbilanciata verso l’arroganza e l’egotismo, mentre quando è troppo chiuso si possono riscontrare troppe indecisioni e paure di non essere adeguati ai propri compiti.

Chakra 4

Il Chakra del cuore è chiamato Anahata ed il suo elemento è l’Aria. E’ un vero e proprio snodo poiché divide in due il corpo: 3 Chakra inferiori e 3 Chakra superiori. E’ posizionato all’altezza del cuore, al centro del petto, ed è legato infatti ai sentimenti, all’emotività, all’amore puro incondizionato che non è soltanto quello romantico.

Se è troppo aperto si possono manifestare delle ipersensibilità sentimentali che possono portare sofferenze per situazioni molto lontane da noi, se è troppo chiuso invece si riscontreranno problemi nell’esprimere il proprio amore.

Chakra 5

Visuddha è il quinto Chakra, ed è legato all’Etere. La sua posizione è all’altezza della gola ed ha infatti la responsabilità della comunicazione e della creatività del soggetto. E’ responsabile di ghiandole molto importanti come la tiroide e alle conseguenti problematiche. Quando è troppo aperto si hanno soggetti troppo loquaci e confusionari, mentre se il quinto Chakra è troppo chiuso si avranno al contrario problemi di espressione, timidezza e altri blocchi delle vie comunicative.

Chakra 6

Ajna, il sesto Chakra è il Chakra della Luce e si trova dietro la fronte, al centro della testa, tra le due sopracciglia. Questo Chakra è considerato quello del “terzo occhio”, proprio per la sua posizione. Gestisce la ghiandola pineale che a sua volta governa le fasi di sonno e veglia. Quando questo Chakra è troppo aperto si incorre in un eccesso di pensiero, di egoismo e di arroganza. Qualora invece Ajna fosse troppo chiuso si perde facilmente la memoria e la concentrazione e si viene divorati da molte preoccupazioni e paure.

Chakra 7

L’ultimo Chakra viene chiamato Sahasrara è il Chakra del “Metallo” e viene anche chiamato il “Chakra della Corona”, vista la sua posizione: proprio sulla sommità della testa. E’ il punto più nobile e che si collega direttamente alla parte divina di noi stessi. Da qui l’energia cosmica entra nel nostro corpo e fuoriesce da esso per tornare all’Universo. Possiamo definirlo come il centro del nostro mondo spirituale. Il settimo Chakra non può essere “troppo aperto”, ma può essere troppo chiuso e può portare a diventare cinici, scettici, molto legati soltanto al mondo materiale e a tutto ciò che si può dimostrare dentro al mondo logico-materico.

Conclusioni

Come abbiamo visto i Chakra sono 7 punti del corpo umano dislocati sull’asse centrale, dalla base del coccige fino alla sommità del capo, che si occupano di tutte le nostre funzioni, dalle più basse alle più alte.

Partendo dal basso verso l’alto si ascende dalla condizione bestiale, animale, a quella più sentimentale ed emotiva, poi a quella mentale ed infine a quella metafisica che trascende il corpo e la materia.

Se tutti i Chakra funzionano bene e sono ben orientati, equilibrati e aperti correttamente, l’energia potrà fluire dentro di noi senza ostacoli e senza problemi donandoci esperienze meravigliose di buona salute ed equilibrio psicofisico.

 

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