Come usare i cristalli correttamente

Come usare i cristalli

A proposito dell’utilizzo delle pietre, sul web c’è molta confusione e si trovano teorie spesso contrastanti e a volte addirittura un po’ strampalate.

Cominciamo con il dire che la funzione delle pietre, che ricordiamo sono a tutti gli effetti degli esseri viventi, è quella di sfruttare la loro forma d’onda o di energia, per riequilibrare la nostra aura, o sistema energetico.

Questo processo avviene a livello sottile, ma si manifesta anche su corpi più grossolani come quello mentale, emotivo e anche su quello fisico.

Te lo dico fin dall’inizio: non basta mettersi una pietra addosso e poi aspettarsi dei grandi benefici nella propria vita, in maniera del tutto passiva. Può accadere, ma è raro.

Non puoi restare passivo in questo processo, per cambiare fuori devi cambiare dentro. Vediamo qui di seguito come funzionano le pietre e come utilizzarle per migliorare la tua vita.

 

La fase di purificazione

I cristalli e le pietre sono ricchi di energie, ma proprio come nel caso degli umani bisogna lasciarli riposare di tanto in tanto. Quello della purificazione è da considerarsi un vero e proprio rito che si dovrebbe compiere ogni volta che si compra un gioiello o una nuova pietra.

È un passaggio fondamentale per “pulire” la nuova pietra da eventuali energie negative con cui è entrata in contatta e prepararla a diventare benefica nei confronti del nuovo amico umano.

La prima cosa da fare sarebbe riportarla a contatto con la natura da cui proviene, facendo però attenzione a non esporla a degli inutili rischi che l’andrebbero a rovinare.

Uno dei metodi meno invasivi è quello di appoggiare la pietra su una bacinella sopra al sale grosso per un giorno. Il sale assorbe tutte le disarmonie che verranno poi ritornare alla Terra attraverso il risciacquo nel lavandino.

Per quanto riguarda il risciacquo con acqua corrente è bene precisare che alcune pietre non tollerano il contatto con l’elemento acqua, possono sfaldarsi o danneggiarsi irreparabilmente. Quindi poni attenzione a che pietra stai usando.

 

La fase di ricarica

Questa fase è semplicemente fondamentale e potrai sentire il vigore della pietra e la sua presenza. Tempo permettendo, sarebbe utile portare a contatto diretto del terreno la nuova pietra, in modo che la stessa si riequilibri in maniera naturale.

Sarebbe opportuno non esporla ai raggi diretti del sole e scegliere un punto d’ombra, magari vicino ad un albero sano e robusto. Un giorno di riposo dovrebbe essere sufficiente, ma stai attento all’umidità di notte e ad eventuali piogge.

In alternativa a questo metodo puoi fare delle fumigazioni con la salvia o la lavanda.  Per utilizzare invece le energie planetarie bisogna fare molta attenzione.

Non tutte le pietre infatti richiedono lo stresso trattamento poiché alcune sono più in sintonia con le energie Yin, lunari, altre prediligono quelle Yang, solari.

Anche l’utilizzo che si vuol fare della pietra condiziona il trattamento: se si vuole usarle per meditare, sognare, rilassarsi… è da prediligere per la ricarica 3 giorni di esposizione alla Luna piena.

Nel caso in cui invece si cerca di ricaricare una pietra che dovrà darti energia attiva allora è preferibile l’esposizione alla luce indiretta, ripetiamo: indiretta, del Sole.

Non è necessario che il Sole sia in vista, i suoi raggi di luce riescono comunque a ricaricare la pietra. Evitate dunque di esporre la pietra ai raggi diretti poiché potrebbe compromettere il colore di alcune pietre.

 

La fase di programmazione

Questa è senza dubbio la fase più delicata di tutto il processo ed è importante essere pronti ad operare correttamente. Tutte le pietre sono dotate di una piccola memoria.

Si tratta di una memoria energetica che riconosce gli input vibrazionali e più chiaro sarà l’input più a lungo la pietra o il cristallo ne manterrà memoria.

Potete sbizzarrirvi con la fantasia per eseguire questo rito in cui farete conoscere la vostra energia, la vostra vibrazione e i vostri desideri alla pietra. Vi sono però due metodi assolutamente efficaci che ti propongo qui di seguito.

 

Primo metodo di riprogrammazione delle pietre e cristalli

Concentrati sul desiderio che vorresti che la pietra esaudisse, chiudi gli occhi. Cercate di sentire l’emozione di quel desiderio che improvvisamente si avvera.

Quando senti quell’emozione porta la pietra sul cuore o sul terzo occhio e immagina di inviare quella emozione fin dentro la pietra. In questo modo le vibrazioni si allineeranno.

 

Secondo metodo per la riprogrammazione delle pietre e cristalli

Questo secondo metodo è più elaborato e ti aiuta ad entrare meglio nella giusta concentrazione ed attenzione. Sarebbe utile avere confidenza con la meditazione al fine di migliorare il risultato finale.

Prendi tre candele bianche, senza accenderle, e disponile a forma di triangolo con la punta rivolta verso l’alto.

A questo punto dovresti fare una meditazione di circa quindici minuti al buio, in completo silenzio o con una musica adatta alla meditazione. Tieni in mano per tutto il tempo la pietra che avrai già purificato e ricaricato.

Per questo genere di rito è necessario trovare un momento calmo e di relax, l’ideale sarebbe la sera prima di andare a dormire, quando ancora non si è troppo stanchi.

Mentre mediti cerca prima di svuotare la mente dai pensieri inutili e poi focalizzati sul tuo intento, forzando la visualizzazione di ciò che vorresti ottenere e di percepire la sensazione e l’emozione del risultato ottenuto.

Giunto a quell’emozione potrai accendere le tre candele, prendi un foglio e scrivi il tuo intento chiaro a penna usando solo frasi affermative. Racchiudi in quelle parole tutta l’energia che avevi mentre stavi meditando.

Pronuncia le parole che hai scritto a voce alta, poi avvolgi la pietra dentro al foglio e posizionala al centro del triangolo delle candele. Sentiti grato per l’aiuto che stai per ricevere e fate esaurirsi le candele fino in fondo.

La mattina seguente, togli il foglio da attorno alla pietra, esci all’aria aperta e dagli fuoco. Affidalo al vento chiedendo che il tuo desiderio venga portato al Cielo.

Da questo momento in poi la pietra lavorerà al vostro intento e sarà sufficiente portarla sempre con sé per mantenerla sempre attiva e energeticamente funzionante.

 

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