Dal punto di vista della numerologia esoterica il 26 va visto come un 8, in quanto 2+6 = 8. Come noto infatti questo tipo di numerologia prende in esame ben 22 numeri, ma dal 23esimo in avanti inizia a sommare le cifre che compongono il numero stesso.
Il numero 8 è considerato anche dalla numerologia classica come il simbolo dell’eternità, dell’equilibrio cosmico, della legge del Karma. Nella sua analisi la numerologia esoterica cerca di scavare più a fondo seppure anch’essa riconosca nell’8 il perfetto bilanciamento tra l’elemento “cielo” e quello “terra”.
Anche dal punto grafico risulta subito evidente che i due cerchi sovrapposti che lo compongono alludono alle due sfere dell’esistenza: quella terrena in basso e quella celeste in alto. Il 7 è il numero della compiutezza materiale, mentre l’8 simboleggia l’energia dell’assoluto.
Le persone che hanno questo numero nella data di nascita sentono in ogni loro fibra il senso di giustizia, difficilmente gli altri numeri possono avere una sensibilità così spiccata verso il concetto di giustizia.
Questo tratto caratteristico non offre però solo lati positivi: le persone con l’8 infatti tendono a trasformare questo senso profondo di giustizia in rigore morale, in rigidità che si trasformeranno in blocchi a livello psicologico che saranno poi difficili da rimuovere.
La perfezione celeste non appartiene a questo mondo, di questo dovrebbero convincersi le persone che sono nate con l’8. Devono imparare a scendere a compromessi. Questo tipo di individuo ha la terribile abitudine di giudicare tutto e tutti, ma non sopporta di essere giudicato a sua volta.
La loro integrità è assolutamente lodevole, così come la disciplina ferrea a cui si sottopongono e l’onestà che mostrano continuamente, ma queste loro qualità non sono sufficienti a renderli superiori agli altri e, di conseguenza, non possono ergersi a giudici di chicchessia.
Il loro giudizio rimane comunque un punto di vista soggettivo, assolutamente parziale. Queste persone hanno in realtà un grande bisogno di trasgredire alle regole, di superare le loro fissazioni, di interrompere le loro routine, di rompere gli schemi che si autoimpongono.
Questa rottura li porterà ad aprirsi maggiormente, ad integrare in sé anche altre qualità, a riconoscere anche altri valori oltre ai propri. Una vera e propria evoluzione verso l’alto.
Tra gli Arcani Maggiori la carta numero 8 è quella de La Giustizia. Qui è da ricordare che questa carta in alcuni dei mazzi di origine anglosassone (come il mazzo Rider-Waite), viene invertita con la carta della Forza.
Compensazione ed equilibrio sono perfettamente rappresentati dalla figura femminile che viene racchiusa in questa carta. È necessario sottolineare che questo Arcano ci parla di una giustizia divina, non umana, e dunque la carta della Giustizia è senza dubbio fortemente evolutiva.
La sua prospettiva è diversa da quella umana: è come se guardasse al mondo da lontano, nello spazio e nel tempo, e da lì è possibile guardare come ad ogni disastro corrisponda una meraviglia.
Un eterno equilibrio che non può essere visto dagli esseri mortali, ma solo intuito. Quando questa la carta de La Giustizia si presenta in una stesa deve essere interpretata tenendo a mente alcune parole e concetti chiave: sovrana, donna, maternità, correttezza, integrità, compiutezza, principi morali, perfezione, giudizio.
Nel caso in cui la carta de La Giustizia esca nella stesa in senso rovesciato è necessario prendere in considerazione tutt’altra gamma di parole e concetti di riferimento: fanatismo, dogmatismo, inflessibilità, complicazioni legali, dispotismo, abuso di potere, perfezionismo.
Le persone nate il 26 Dicembre sono governate da Saturno, che è il pianeta della responsabilità, del senso del limite, della prudenza e del fatalismo.
Da notare che Saturno è anche il pianeta che domina il segno zodiacale del Capricorno, danno così origine ad una sorta di doppio influsso. Questo “raddoppio” porta allo sviluppo di una personalità estremamente fatalista e conservatrice.
I nati in questo giorno
I nati il 26 di Dicembre si rivelano caratteri indomiti, difficili da gestire visto la loro tendenza alla ribellione che si esprime soprattutto in gioventù. Spesso vengono considerati dei veri e propri piantagrane visto che vivono un poco fuori dal branco e con regole proprie.
Crescendo diventano una sorta di opposto: essi infatti maturando diventano piuttosto conservatori, riservati, a meno che non vengano rifiutati dalla società, nel qual caso torneranno ad essere ribelli.
I nati in questo giorno sono attirati dalle sfide come le api dal miele e hanno un’idea chiara e schematica di che cosa sia la verità e cosa la menzogna: non conoscono gli accomodamenti.
Bisogna guardare a loro, soprattutto in ambito familiare, come dei novelli Savonarola: osteggiano l’ignoranza, fustigano le falsità, evitano come la peste tutte le lusinghe.
Sono persone pratiche e molto concentrate sulla quotidianità, il presente è il centro della loro attenzione, le speculazioni filosofiche e la metafisica sembrano non tangerli nella maniera più assoluta.
Il rischio per queste persone è quello di indurirsi troppo, di irreggimentarsi esageratamente, di diventare come una roccia che diventa sempre più resistente, ma sempre meno coinvolta.
Possono infatti perdere tutta la loro sensibilità e trasformarsi in efficientissimi robot, freddi e distanti. Per evitare questa involuzione dovrebbero concedere abitualmente più tempo ai loro lati umani, senza mai trascurarli.
La Salute
I nati il 26 Dicembre sono di solito piuttosto delicati dal punto di vista digestivo e intestinale: dovranno dunque trovare alcune soluzioni e abitudini per migliorare la loro sensibilità in tal senso.
Il primo passo è senza dubbio inserire nella propria dieta una buona dose di fibre evitando zuccheri e farine raffinate. A tavola sono delle buone forchette, ma dovrebbero evitare di appesantirsi troppo con carni rosse e cibi grassi. È consigliata dell’attività fisica, anche a bassa intensità, con cui soprattutto si vada a lavorare sull’elasticità del corpo.
Il Santo del giorno
Il ventiseiesimo giorno dell’ultimo mese dell’anno è dedicato nel calendario cristiano a Santo Stefano, che fu il primo Martire tra i cristiani, venne infatti lapidato nell’anno 34 in terra di Gerusalemme.
Un ultimo consiglio
I nati il 26 Dicembre dovrebbero mantenere una certa elasticità mentale oltre che fisica: evitare tutte le chiusure mentali è fondamentale per evolvere.
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