VIII - LA GIUSTIZIA
NUMERO | VIII |
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NOME | LA GIUSTIZIA |
IL VERBO È | IO SONO UN ESEMPIO |
SEGNO ZODIACALE / PIANETA | VERGINE |
SIMBOLO | CERVELLO E CUORE |
LETTERA EBRAICA | CHETH |
POLARITÁ | F |
In francese La Justice, in inglese Justice, in spagnolo La Justicia, in italiano La Giustizia.
L’8 è l’arcano La Giustizia, corrispondente alla lettera Cheth. Il numero 8 è un numero importante nella numerologia perché rappresenta l'equilibrio fra cielo e terra. Infatti, per disegnare l’8 disegniamo due cerchi: uno inferiore e l’altro superiore. Rappresenta proprio l'equilibrio cosmico.
Dopo il 7 in cui superiamo la dimensione del tempo, ovvero, si cerca di stare nell'eterno presente, con l'8 si accede all'energia dell'assoluto. Come possiamo vedere è un doppio ordine: un ordine inferiore e un ordine superiore o anche un 4 + 4. Visto dal punto di vista del 4 + 4, l’8 indica una doppia legge, un doppio rigore.
L’8, nella numerologia classica, rappresenta il simbolo dell'eternità, la legge del karma, chiamata anche legge della bilancia, che infatti troviamo rappresentata in questa carta. È la legge della giustizia divina, legata alla legge di causa-effetto, ovvero, ogni effetto proviene da una causa ed ogni causa si trasforma in effetto; questo avviene perché esiste una compensazione tra le cose, perché tutto ciò che si compie o si è compiuto nelle vite passate, ritornano indietro come un boomerang. Prima o poi si scontano.
Ogni singola nostra scelta non è mai casuale perché ovviamente è influenzata dal nostro passato e a sua volta influenza il nostro futuro. Quindi questa carta è qualcosa che ci dà responsabilità nelle scelte, per questo è estremamente evolutiva. Non va mai vista come una frequenza numerica punitiva. Guardandola vediamo che la carta della Giustizia è una carta femminile e molti la accostano alla natura perché la natura ha un carattere sì di giustizia, ma riequilibrante, tende sempre all'equilibrio. Madre Natura genera sempre situazioni di compensazione e di equilibrio.
La figura femminile che troviamo in questa carta guarda davanti, guarda dritto davanti a sé. È una carta che invita all'introspezione, a guardare le cose come sono realmente, a guardarle dentro di sé. Troviamo una spada che è molto particolare ed è legata al mentale. Infatti, c’è un’energia mentale molto forte nell’8, ha il potere di discernere tra il giusto e lo sbagliato, o meglio, tra giusto e ingiusto. La spada è legata alla giustizia e viene identificata con la lettera Zain e con l'elemento Aria. È anche una spada di difesa, di taglio dal passato e da ciò che non è più coerente con noi, al nostro continuo rinnovamento. Quindi si parla di incoerenza più che di coerenza; l’8 in equilibrio diventa incoerente perché si modifica e taglia con ciò che non fa più parte di sé.
La spada è anche un simbolo di trasmissione iniziatica, legato al proprio potere. Viene utilizzata anche nel buddismo tibetano per rappresentare il passaggio dell'energia spirituale. Veniva utilizzata simbolicamente nel rito per la nomina dei Cavalieri. La spada stessa rappresenta la croce, e per questo, ha un effetto consacrante sul Cavaliere, perché riporta gli ideali della giustizia divina.
Un altro elemento importante è la bilancia. Questo è un elemento di grande asimmetria, come possiamo osservare non è libera, sembra che la donna tocchi la bilancia con il suo gomito. Sta ad indicare che non sempre ciò che lei dice proviene da uno spirito di giustizia universale, ma viene influenzato dalla sua mente. Nella bilancia vediamo da una parte un cervello, che rappresenta la mente, dall’altra il cuore, che rappresenta le emozioni. Ed è proprio una sorta di duello tra mente e cuore che manda in conflitto la Giustizia. Sta anche ad indicare che non esiste una giustizia fissa. Ogni cosa che succede può avere mille significati, mille perché, e non dipende da ciò che succede ma da colui che guarda. Tutto può essere interpretato.