Gli Arcani

IL GIUDIZIO

XX - IL GIUDIZIO

NUMERO XX
NOME IL GIUDIZIO
IL VERBO È IO VEDO DI NUOVO
SEGNO ZODIACALE / PIANETA PESCI
SIMBOLO TAO
LETTERA EBRAICA REYSH
POLARITÁ M

In francese L’Amoureux, in inglese The Lovers, in spagnolo El Enamorado, in italiano Gli Amanti o L’Innamorato.

La carta del 20 viene chiamata il Giudizio. Nell’immagine si vede un personaggio che esce fuori da una tomba e due persone che sembrano in ginocchio di fronte a lui. In alto c’è un angelo che suona una tromba. Sembra un po’ l’apocalisse, ma in realtà non lo è. È comunque una carta molto spirituale. Viene anche chiamata il canto dell'anima.

Rappresenta la direzione verso l'unione con la coscienza universale. Ogni tarocco, ogni numero, ci dà una direzione, non ci dà un raggiungimento consolidato, ma solo direzioni. Alcuni numeri sono più vicini alla meta, altri meno.

Nel 20 è come se l'individuo si dottasse di una coscienza maggiore, più grande; è come se la propria coscienza individuale venga risvegliata da quella universale. Questo è un concetto che vediamo rappresentato dalla tromba che sta suonando.

È qui che la coscienza personale viene compenetrata da quella universale. Fin dagli inizi abbiamo piano piano ripulito la materia, abbiamo cercato di rischiarirla e di liberare l'inconscio che era chiuso, protetto dal mentale, nascosto all'interno della materia.

Adesso è come se nel 20, che è legato alla Papessa, vengano rivelati i suoi segreti, e come se quell’uovo si stia aprendo. È come se tutto ciò che prima era nascosto, criptato, ermetico, tutta quella realtà che era invisibile, adesso comincia ad essere diretta, presente, senza più intralci. È una fase di liberazione. Questo viene rappresentato da questo essere che esce fuori da una tomba, con a fianco il padre e la madre. La madre a sinistra, il padre a destra e rappresentano proprio la liberazione dai conflitti genealogici. Questo ci fa capire che alla fine, non ci sono neanche più conflitti da dover risolvere, cioè i conflitti sono solo apparenze, perché quando noi entriamo in unità con la Coscienza Universale non sottostiamo nemmeno più a quella legge, ma diventiamo gli unici protagonisti della nostra vita, non abbiamo più altre influenze perché noi Siamo.

È come se per la prima volta l'essere umano si assumesse tutte le sue responsabilità. Per i conflitti, ad esempio, non potrà più dire “che cosa hanno fatto questi parenti nel passato…”, ma “che cosa ho fatto io per meritarmi questo”. Quindi per la prima volta nel 20, l'essere umano si avvicina a sé stesso. Questa carta rappresenta la chiamata, la vocazione. Perché la vera vocazione per l’essere umano, e anche l’unica vocazione, è essere sé stessi.

Per la prima volta, al suono di questa tromba, ci si libera, è una resurrezione, la liberazione dal Progetto Senso, ci si libera dai progetti dei genitori, che a loro volta sono stati influenzati dai progetti di chi stava prima di loro. Possiamo definirla una rinascita.

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