XVI - LA TORRE
NUMERO | XVI |
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NOME | LA TORRE |
IL VERBO È | IO TRASFORMO (io spartisco) |
SEGNO ZODIACALE / PIANETA | SAGITTARIO |
SIMBOLO | OCCHIO DI DIO |
LETTERA EBRAICA | AYIN |
POLARITÁ | F |
In francese La Maison Dieu, in inglese The Tower, in spagnolo e in italiano La Torre
Il 16 insieme al 13 e al 14, nella numerologia classica viene considerato un numero karmico perché porta alcune situazioni di sovvertimento di equilibri personali abbastanza impegnativi, il più delle volte messi lì a caso, ma che provengono da esperienze di una vita passata in cui ci si è ancorati troppo a degli aspetti, a degli approcci alla vita, non sempre, perlopiù approcci mentali rigidi, eccessivamente razionali e talvolta egoistici.
Il 16 è un numero sottoposto alle maggiori situazioni impegnative tra tutti i ventidue arcani maggiori, soprattutto se si ha nel giorno di nascita. Questo non vale solo dal punto di vista relazionale e mentale, ma anche dal punto di vista fisico, legato alla salute. Naturalmente avere il 16 nel giorno di nascita non indica che avremmo certamente determinate sfortune. Per sfortuna, poi, non si intende la classica sfortuna legata alla sorte, ma al concetto di causa-effetto. Potrebbe ritrovarsi in situazioni di isolamento, oppure in situazioni in cui il corpo è sottoposto a degli stress molto molto pesanti. Il 16 era un numero sfortunato anche per gli egizi, per i romani e per i greci. Lo associavano spesso a fallimenti, contrattempi, crolli, cadute. Ma il 16 per sua natura non è realmente un numero sfortunato. Non colpisce a caso senza un criterio, ma in realtà ha una funzione evolutiva. Infatti, il compito di questo numero è eliminare tutto quello che è falso all'interno di noi, tutta quell’impalcatura che la persona si è costruita, quella struttura che è servita a livello sociale, relazionale, esistenziale, e che non è in linea con le energie spirituali, con i valori del cuore. Tutta questa struttura viene eliminata da eventi apparentemente infausti o nefasti, in cui l'isolamento e il crollo fisico sono un passaggio che serve poi per ritrovare la propria vera identità interiore, la propria vera essenza.
Perciò chi permane nella dinamica della sofferenza del numero 16 è perché ancora non ha compreso quello che è successo realmente. Non ha ancora compreso che tutto quello che è andato perso lungo questa esperienza sgradevole, tutto quello che è stato messo in discussione è qualcosa che non era affine con il proprio percorso spirituale. È qualcosa che ha a che fare con la liberazione del karma.
Nel 16 avviene un movimento drastico che ci riporta a terra, in senso non negativo, ma che bisogna vedere come un riportare la persona a contatto con l'umiltà, con i veri valori dello spirito, con i valori del cuore.
Nel 16 possiamo vedere il mito della Torre di Babele.
Il 16 è un numero che spesso conduce la persona a volersi elevare mentalmente e interiormente e con un senso di superiorità interiore che ad un certo punto viene fatto crollare dà degli eventi che riportano forzatamente la persona a contatto coi propri limiti.
Se il 16 sente il bisogno di elevare sé stesso, è perché molto spesso non ha conoscenza di chi è realmente. Spesso il 16 in conflitto, non nella posizione di conflitto ma nel loro lato ombra, riguarda persone che non essendo a contatto con la terra, con la propria umiltà, con la semplicità, temono di non essere nessuno interiormente. Non essendo a contatto con Dio dentro di loro, temono di non aver valore e non hanno coscienza di quella che è la loro identità reale e quindi cercano di elevarsi verso un qualcosa che in realtà non è sopra di loro, ma è in loro.