Avrai sentito parlare dell’Enneagramma e forse hai pensato che fosse qualcosa legato ai cruciverba. No. Non è così, togliti subito queste idee dalla testa.
Scherzi a parte, l’Enneagramma è una mappa, uno strumento, che permette di elevare e di evolvere il proprio grado di coscienza andando a lavorare sulla comprensione di sé stessi e degli altri.
In estrema sintesi, grazie all’Enneagramma è possibile vedere noi stessi e gli altri in maniera più chiara, andando dunque a capire a fondo i nostri talenti e i nostri difetti.
Questa mappa ci permette di superare molte difficoltà, come la mancanza di fiducia in se stessi, la paura d’amare, la tendenza a creare relazioni poco sane…
La mappa in sintesi
Per utilizzare l’Enneagramma non ti servirà fare complicati calcoli o diventare un guru, ti basterà essere totalmente sincero con te stesso e tenere la mente aperta.
Cominciamo con il dire che dal punto di vista grafico l’Enneagramma è costituito da un cerchio che accoglie un triangolo equilatero che interseca una figura a sei lati.
I punti di contatto nel cerchio vengono numerati da uno a nove, in senso orario, e vengono poi collegati da linee e frecce in ambedue le figure geometriche interne.
I 9 punti corrispondono ai nove tipi di personalità che raccolgono tutti gli aspetti psicologici, con tanto di modelli mentali, emotivi e sensoriali.
In sostanza tutta l’umanità si racchiude in queste 9 personalità e interagiscono tra di loro attraverso questo complesso intrecciarsi di frecce e linee.
Ad un primo aspetto ti potrebbe sembrare troppo semplicistico e schematico l’Enneagramma, ma basta approfondire l’argomento, con la mente aperta, e si scopre un universo intero.
Ogni aspetto che viene descritto nelle personalità lo sentirai dentro di te: può essere piccolissimo o grande, ma è comunque dentro ognuno di noi.
Può essere un aspetto caratterizzante o meno, ma l’analisi dell’uomo e delle forze che lo circondano e che lo abitano è assolutamente precisa in questa mappa.
Da dove viene l’Enneagramma
Dietro all’Enneagramma ci sono secoli di tradizioni e di conoscenze filosofiche, matematiche ed esoteriche. Questa perfetta ed estrema sintesi di millenni di sviluppo racchiude in sé grandissime conoscenze dell’umana condizione.
L’Enneagramma delle personalità che viene utilizzato oggi è stato impreziosito anche dalle conoscenze apportate dalla psicologia, oltre a quelle antiche.
Si può riconoscere ancora oggi il contributo di molte materie a questa mappa: la geometria e la matematica classica della Grecia, soprattutto gli insegnamenti di Platone e Pitagora, ma anche gli insegnamenti dei Padri del Deserto Cristiani, così come è distinguibile una forte influenza Sufi, della saggezza tipicamente buddistica ed è innegabile la presenza di concetti legati alla Cabala Ebraica.
A portare l’Enneagramma in Occidente è stato George Ivanovich Gurdjieff, un misterioso saggio, mistico di origini armene, che ha senz’altro fatto scalpore all’inizio del secolo scorso.
Gurdjieff utilizzava l’Enneagramma nei suoi programmi per fornire un’istruzione equilibrata a proposito della natura umana e dei suoi diversi aspetti, oltre che a spiegare attraverso questa mappa tutto l’ordine cosmico e le leggi naturali che lo governano.
“L’essenza è la verità nell’uomo, la personalità è la menzogna”, sosteneva George I. Gurdjieff. Il senso di questa frase stava nel ricordare agli uomini che la nostra personalità è meccanica pura, ma vi è uno stato di coscienza superiore.
Per accedere a questo stato, secondo Gurdjieff, bisogna per prima cosa prendere consapevolezza delle nostre meccaniche e farle evolvere nella giusta direzione.
I contributi moderni
Come abbiamo detto in precedenza, oltre alle materie classiche e alle tradizioni antiche, sono confluite in questa mappa anche delle idee moderne che sono andate a raffinare ancora di più l’Enneagramma.
Un antropologo boliviano, Oscar Ichazo ha ripreso questa mappa, intorno agli anni 50 del Novecento, e vi ha estratto 9 tipi di ego, nove dimensioni dell’essere umano. Attraverso la sua rielaborazione dell’Enneagramma ha poi aperto delle scuole atte al risveglio dell’uomo.
Un suo allievo cileno, negli anni Settanta, Claudio Naranjo, di professione psichiatra, ha ripreso gli insegnamenti tradizionali dell’Enneagramma e gli insegnamenti del suo maestro Ichazo, e li ha rielaborati attraverso il vocabolario della psicologia moderna.
Attraverso l’opera di Naranjo si è arrivati alla definizione degli “enneatipi” moderni, ovvero la descrizione dei tipi di modelli di carattere fondamentali che tanto successo ha riscosso.
I segreti tradizionali dell’Enneagramma, dopo Gurdjieff, sono stati dunque aggiornati e riadattati, senza stravolgere l’impianto di fondo, e questa mappa, un tempo conosciuta da pochissimi eletti, è diventata immediatamente nota in tutto il mondo.
I 3 centri di intelligenza
Come avrai capito l’Enneagramma è una conoscenza molto importante e sfaccettata che riesce a far collimare conoscenze antiche e moderne in un’unica mappa.
Secondo queste conoscenze vi sono 3 centri di intelligenza negli esseri umani: testa, cuore e viscere. Ognuno di questi centri racchiude in sé 3 punti e 3 tipi di personalità.
Le tre personalità appartenenti al centro di intelligenza in questione vanno ad ereditare sia i benefici che le difficoltà che quel centro raccoglie in se stesso.
Ogni individuo ha in sé tutti i 3 Centri di Intelligenza e ognuno dei nove enneatipi è il risultato di una sfumatura del punto forte e del punto dolente del centro di intelligenza a cui appartiene.
Il centro delle Viscere
Questo centro di intelligenza è legato all’istinto ed è rappresentato dai punti Uno, Otto e Nove. Questo “luogo” è la casa della forza vitale, dell’intelligenza istintiva e della memoria del corpo.
In questo centro di intelligenza si trovano benefici come l’energia, la forza, la vitalità, il dinamismo… Le difficoltà sono invece rappresentate dall’aggressività, la tensione fisica, l’indolenza, i confini rigidi e difensivi.
Il centro del Cuore
Il centro emotivo è rappresentato dai punti due, tre e quattro ed è espressione del valore e dell’identità. Questo tipo di intelligenza emotiva permette il desiderio ed è la sede di caratteristiche positive come la dolcezza, l’amore, la cura, l’accettazione.
Le difficoltà legate a questo centro di intelligenza sono invece l’ostilità, la durezza, l’ipersensibilità, l’ostentazione dell’apparenza, la ricerca di visibilità.
Il centro della Testa
Il Centro della Testa, detto anche mentale, viene ricondotto ai punti Cinque, Sei e Sette ed è l’espressione della chiarezza e dell’intuizione. Qui risiede l’intelligenza cognitiva e racchiude doni come l’oggettività, la concentrazione, l’apertura mentale, il sapere.
Le difficoltà legate a questo centro di intelligenza sono la sfiducia, l’insicurezza, l’ansia, l’iper-analisi, la proiezione, il dubbio.